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I Pilastri del Reiki

Mikao Usui pose alla base della disciplina Reiki tre pilastri e cinque principi.

I tre pilastri sono:

  1. Gasshō meiso – la meditazione gasshō
  2. Reiji-hō – significa tradotto”indicazione” o “riferimento alla forza del Reiki”, ci permette di aumentare le nostre capacità di intuizione, di percezione e di ascolto energetico.
  3. Chiryō – i trattamenti

 “Chou seki gassho shite kokoro ni nenji kuchi ni tonaeyo:  Mattina e sera, fai  gassho (mani unite) e ripeti queste parole ad alta voce e nel tuo cuore”.                               

Mikao Usui

 La parola giapponese "Gassho" significa "mani insieme", mentre "Meiso" significa "Meditazione".

Il dott.Usui insegnava questa meditazione che veniva praticata all’inizio di tutte le lezioni, e puo essere fatta ogni giorno per circa 20/30 minuti alla mattina ed alla sera

Effettua Gassho unendo le tue mani all'altezza del cuore (centro del torace).

Il signor Fumio Ogawa, un membro della Usui Reiki Ryoho Gakkai, suggeriva di tenerle in modo che, quando si espira dalle narici, le punte delle dita fossero delicatamente sfiorate dal soffio: ciò serve a capire a quale altezza devono trovarsi (durante la pratica, l'inspirazione avviene anch'essa dal naso). Secondo la pratica del Qi Gong, ad ogni inspirazione si dovrebbe mantenere la lingua contro il palato, lasciandola poi ricadere durante l'espirazione: in tal modo, si completa il circolo dell'Energia nel corpo e nella mente.

 

Chiryo (trattamento) si basa su Reiji (percezione dell’Energia Reiki) e Gassho (attitudine meditativa). Solo quando non siamo condizionati dai pensieri e dalle emozioni diventiamo strumenti dell’energia vitale universale.

 

                                                                                                                 (Frank A. Petter)